tag:blogger.com,1999:blog-33445632.post115892349479517554..comments2024-01-20T11:56:48.682+01:00Comments on WindRose Hotel: Ma il Papa non si è scusato di nienteS.R. Piccolihttp://www.blogger.com/profile/15622464895435470724noreply@blogger.comBlogger6125tag:blogger.com,1999:blog-33445632.post-1159046316771023612006-09-23T23:18:00.000+02:002006-09-23T23:18:00.000+02:00Beh, che dire? Siete fantastici. E' un piacere osp...Beh, che dire? Siete fantastici. E' un piacere ospitare i vostri commenti. CiaoS.R. Piccolihttps://www.blogger.com/profile/15622464895435470724noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-33445632.post-1159042947454599322006-09-23T22:22:00.000+02:002006-09-23T22:22:00.000+02:00Ammetto l'errore, incasso il colpo e riconosco lo ...Ammetto l'errore, incasso il colpo e riconosco lo stile misurato della tua risposta. Tanto più che quello che dici tu ora sui limiti dei mezzi di comunicazione e dei generi, lo ripeto spesso io ad altri e a me stesso nella vita fuori rete.<BR/>Doppia mia colpa.<BR/>La mia domanda resta questa: perché mai il papa avrebbe pronunciato per tattica politica un discorso che esorta le "culture" ad un pacato dialogo razionale senza secondi fini? Tatticismi e spassionatezza non vanno assieme.<BR/> ciao, EnoAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-33445632.post-1159041757148612522006-09-23T22:02:00.000+02:002006-09-23T22:02:00.000+02:00Rob, se ti sembra che io sia stato intollerante ve...Rob, se ti sembra che io sia stato intollerante verso il commento di Eno, chiedo scusa ad entrambi. Se ti sembra inoltre che io non sia entrato proprio in punta di piedi, per la prima volta, tra i commentatori del tuo blog, ti dò ragione, mi dispiace. Grazie della risposta, comunque.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-33445632.post-1159014333028464212006-09-23T14:25:00.000+02:002006-09-23T14:25:00.000+02:00WoodY, per prima cosa benvenuto tra i commentatori...<I>WoodY</I>, per prima cosa benvenuto tra i commentatori del blog. in secondo luogo, è un problema di "generi letterari" quello che sollevi. <BR/><BR/>Purtroppo credo che neppure un post (come genere letterario, appunto) sia adeguato ad esrimere valutazioni su questioni di tipo teologico-filosofico. Figurati un commento. Il rischio è sempre quello dell'<I>oscurità</I>.<BR/><BR/>Ciò nonostante il dialogo è sempre importante, ed è questo il motivo per il quale io resisto fieramente alla tentazione di fare a meno dei commenti sul mio blog, tentazione alla quale anche <I>bloggers</I> di prim'ordine hanno ceduto. Io li rispetto, ma non sono d'accordo. Abbiamo bisogno del dialogo. Senza di esso l'intelligenza muore. <BR/><BR/>Comunque, neanche io ho capito bene il senso del commento di <I>Eno</I>, ed è per questo che non ho risposto, ma magari qualcun altro lo ha capito. Insomma, la tolleranza è una gran bella cosa. Non solo quella verso ciò che non corrisponde alle nostre opinioni, ma anche quella verso impostazioni di cui non afferriamo completamente il senso (con la scusante che, appunto, c'è un <I>gap</I> dovuto al "genere letterario" di cui stiamo parlando: il commento ai post. Ciao.S.R. Piccolihttps://www.blogger.com/profile/15622464895435470724noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-33445632.post-1158966855463598242006-09-23T01:14:00.000+02:002006-09-23T01:14:00.000+02:00Sono un lettore di media intelligenza e scarsa cul...Sono un lettore di media intelligenza e scarsa cultura, senza alcuna competenza teologica. Vorrei segnalare che, mentre ho grandemente apprezzato, pur con i miei limiti di comprensione, la lezione di Benedetto XVI, non sono riuscito purtroppo ad afferrare non dico la tesi complessiva, ma neppure il senso logico di ogni singolo passaggio del commentatore che mi precede. Temo di riuscire a comprendere, dunque, solo lo stile accademico, e questo mi rattrista. Saluti.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-33445632.post-1158931515271057512006-09-22T15:25:00.000+02:002006-09-22T15:25:00.000+02:00Non insisterò oltre, visto la tesi ha destato perp...Non insisterò oltre, visto la tesi ha destato perplessità anche ad altri su rolli. Tuttavia, lasciando stare il lungo articolo di Magister in cui la frase corsivata ha un preciso senso nell'economia del testo, mi pare strano dire: per il papa non era un "esercizio accademico". E nessuno lo contesta! Ovvio: è uno STILE accademico.<BR/>Di solito "stile accademico" vuol dire parlare aulico per darsi tono.<BR/>Non è che Ratzinger amasse riimmergersi nei ricordi del suo passato o volesse usare un tono più tornito e fine. Si rivolgeva all'università, luogo della ragione spassionata( in teoria... ): doveva essere chiaro e farsi capire mentre diceva cose di significato universale a particolari persone, e per queste cose non ha ragione di scusarsene.<BR/>Il papa e il teologo erano la stessa persona, ma la gente a cui si rivolgeva- le persone che dovrebbero ricercare l'universalità della ragione - non sono identici all'esponente qualsiasi della cristianità o dell'intero genere umano. Esiste poi questo uomo "qualsiasi", a cui si attagli un qualunque discorso?<BR/>No, a seconda dell'interlocutore, diverso linguaggio. Nessuno sdoppiamento nel papa.<BR/>E poi ti pare che un discorso in cui elogia la ricerca razionale fine a sé stessa, senza secondi fini, come metodo di dialogo Ratzinger lo usi per fini calcolati e ben "timed"? Se la tesi del sottile piano diplomatico fosse vera, il suo discorso sarebbe svuotato di senso e di credibilità.<BR/> ciao, EnoAnonymousnoreply@blogger.com