September 20, 2007

Non sparate sul Vate, please

Vabbè, Grillo sarà pure matto, sboccato e quant’altro, ma pure pericoloso no, non direi proprio. Banalità per banalità, si può rispondere che perniciosa, semmai, è la situazione che ha generato il grillismo, ovvero una classe politica men che mediocre, un’informazione attentissima alle beghe e alle congiure di palazzo ma distratta—o asservita, tremebonda, inadeguata, ecc., ecc.—sulle questioni serie. Il direttore del Tg2, insomma, che tuttavia ha il diritto di dire anche lui quello che pensa, o che gli piace pensare, sul Vate della Blogosfera ha esagerato, e Fini, per dire, ha fatto bene a ridimensionare, anche se alla mano tesa Grillo—l'ingrato, il malefico—ha purtroppo risposto in malo modo.

Mi spiace che anche Giuliano Ferrara si sia arruolato nell’esercito di liberazione nazionale dalla volgarità politica. Non lo capisco, o forse sì, ma non è da escludere che la sua sia una difesa d’ufficio, o che si sia sentito toccato per qualche viziaccio dal quale, facendo parte—malgré soi?—della categoria giornalistica, non potrebbe essere immune neppure se lo volesse: tutte le “caste” hanno le proprie regole, più o meno ferree, e i propri tabù.

In ogni caso, quello che il Vate ha dichiarato a Euronews (disponibili anche quattro video dell’intervista) sul «Tronchetto dell'infelicità», nonché su «destra e sinistra», informazione, Valium ecc., tutto è meno che volgarità gratuita, roba campata in aria o discorsi deliranti.

Non sarà, magari, che, a questo punto, è alle "caste" che conviene buttarla sull’offesa, in mancanza di argomenti più seri?