February 10, 2008

Viva l'Italia - 2

Uno dei tanti vantaggi di avere un blog? Poter raccontare (qualche volta) o commentare (più spesso) gli eventi prima dei vari columnists della carta stampata. Se poi un post dice un giorno prima le stesse cose—all’incirca—di un editoriale, nessuno ti può accusare di aver copiato. Anzi, semmai l’inverso, a voler essere pignoli … ;-)

Qualcosa di nuovo e interessante, però, avendo più tempo per riflettere, magari il famoso columnist riesce anche a scriverlo:

Attenzione, tuttavia. La semplificazione del quadro politico è importante e renderebbe l’Italia più simile alle maggiori democrazie europee, dove i due primi partiti, come ha ricordato Marcello Pera sulla Stampa qualche settimana fa, rappresentano insieme una percentuale che oscilla fra il 60 e il 70% dell’elettorato. Ma è soltanto metà dell’opera. Non basta eliminare l’ameba. Occorre anche riscrivere le regole invecchiate di una Costituzione che rende il Paese ingovernabile.
Se le due Camere hanno le stesse funzioni e il presidente del Consiglio non ha neppure il diritto di sbarazzarsi di un ministro indisciplinato e inefficiente, le elezioni non avranno mai un vincitore e l’Italia non avrà mai un governo. Abbiamo già constatato che le riforme fatte da una sola parte sono mediocri o non riescono a superare il passaggio del referendum confermativo. Veltroni e Berlusconi hanno ambedue interesse a far giocare il Paese con regole nuove e dovrebbero scriverle insieme.

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