March 12, 2008

Ehi, mica si scherza con la Giustizia ...

Che sarebbe stata dura, per lei, lo si sapeva. Ha osato troppo, perché, vabbè, la legge è uguale per tutti (e ci mancgerebbe!), però bisogna anche imparare a stare al mondo e che certe cose non si fanno. Ossia, si possono anche fare, però dipende. Da un sacco di fattori. Per dire: a chi? perché? con quali presupposti e obiettivi? Mica si scherza con la Giustizia!

E così, per decisione della procura generale della Cassazione, il 27 giugno sarà “processata” davanti alla sezione disciplinare del Csm. Naturalmente stiamo parlando del Gip di Milano Clementina Forleo. Oggetto del procedimento, ovviamente, l'ordinanza con la quale l’imprudente Clementina aveva chiesto alle Camere l'autorizzazione all'uso delle intercettazioni di alcuni parlamentari, tra cui Piero Fassino e Massimo D'Alema, per la vicenda Unipol.

Certo che è bello sapere che viviamo in un Paese in cui i diritti del cittadino sono tutelati con tanto scrupolo e dedizione—ehi, d’accordo, non si tratta esattamente di cittadini qualunque, ma che vogliamo fare, li discriminiamo solo perché sono dei politici, e magari proprio perché sono di un certa area politica anziché di un’altra? Già, e poi dicono che uno si butta con l’antipolitica! In-gra-ti, ecco quello che sono. Anzi, diciamola tutta: «Ver-go-gna»!

2 comments:

  1. Rob,

    Non sono dei veri politici - perché non rappresento gli interessi del popolo.

    Fanno finta ad essere politici, soltanto dando l'impressioni che l'Italia sia un posto democratico. Mentre gli italiani non abbiano nessuna scelta c'è o il branco vecchio che abbia già fallito o l'altro branco vecchio che abbia già fallito.

    Risultato netto: Cambiamento e progresso zero.

    Peccato.

    Buon weekend,

    Alex

    ReplyDelete
  2. La cosa più ridicola (si ride per non piangere, come al solito), Alex, è che "la mano destra non sa cosa fa la sinistra," cioè: mentre si fa in modo che la povera Clementina sia bastonata per bene per aver fatto solo il suo dovere, si fa un'alleanza con il partitino di Antonio Di Pietro, l'emblema del giustizialismo italico. Vale a dire l'incontro tra due opposti "estremismi giudiziari," quello "manettaro" e quello "permissivista," per dirla eufemisticamente ...

    Vabbè, consoliamoci pensando che è ancora possibile scegliere "il meno peggio." Sì, perché questo bisogna dirlo, sia pure su un piano inclinato, per così dire, c'è chi è sprofondato e chi ancora riesce a tenersi su.

    Buon weekend anche a te.

    ReplyDelete