February 2, 2009

Logorare stanca

“Logorare stanca,” recita il titolo dell’editoriale di Angelo Panebianco sul Corriere di oggi. Un titolo che quasi certamente non ha proposto l’autore, ma che sembra azzeccato nella sua ambiguità, e quasi quasi più perfido del contenuto. Con ordine: logorare chi? Il leader del Pd, qui non ci piove. Ad opera di chi? Dei capicorrente del Pd, anche qui nessun dubbio. Ma stancare? Chi stanca chi? I capicorrente (i logoranti) stancano il capo? Mah, sarebbe una ripetizione: se logori qualcuno vuol dire che lo stanchi. Dunque niente. Ma non dovrebbero esserci dubbi che i logoratori (variante interessante dell’obsoleto “lavoratori”) sono sempre gli stessi. Chi viene stancato, allora? Se non il logorato, direi, il partito nel suo complesso. Ma questa è solo una delle due (almeno) possibili letture, l’altra essendo quello che Trilussa chiamava affettuosamente “er popolo,” (che ovviamente “se gratta - E er resto? - Va da sé... –”). Confesso che io personalmente propenderei per questa seconda interpretazione. Con una coda problematica (ebbene sì, un’altra!): er popolo tout-court oppure er popolo de sinistra e basta? Mah, io non riesco a venirne fuori. E’ un genio, Panebianco, e questo già lo si sapeva, ma pure er titolista der Coriere non è che scherzi … Chapeau!

2 comments:

  1. Le menate interne del pd mi hanno davvero stancato; ormai sono più stucchevoli di quelle che hanno animato 40 anni della vecchia DC. Mi fanno ridere poi gli "orfanelli" della sinistra più o meno mascherati da intellettuali (?!)

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  2. Confesso che faccio sempre più fatica a seguire o a minimamente interessarmi a ciò che succede in quel "dibattito" e in generale alle schermaglie della politica italiana nel suo insieme, compresi l'antipolitica, il grillismo, il dipietrismo, il travaglismo, il girotondismo ...

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